Organizzare il magazzino

Nel modulo “gestione delle scorte” abbiamo visto quanto sia importante razionalizzare gli stock e misurare le scorte bilanciando i costi di conservazione e la qualità del servizio logistico.
Altro fattore chiave è l’organizzazione funzionale dei processi alla base delle Operation e della catena distributiva.
Spesso le PMI non riescono ad avere un controllo globale ed approfondito del magazzino ed una visione organica della ricaduta che la sua organizzazione, o mala organizzazione, ha sulle attività correlate e sulla qualità del servizio offerto.
Essenziale, per garantire un servizio qualitativamente all’altezza degli standard di mercato, è riuscire ad individuare e definire i giusti criteri per la gestione fisica e logica dei materiali, come il posizionamento della merce in base all’indice di rotazione e all’ottimizzazione dei percorsi di picking; si devono inoltre definire strategicamente gli spazi di magazzino (aree scaffalate - aree di movimentazione e di lavorazione) in funzione delle merci che andranno ad accogliere e delle attività di handling necessarie; è fondamentale mappare la locazione dei prodotti in maniera precisa e puntuale, istituire delle procedure di controllo quali il monitoraggio delle giacenze e l’analisi continua delle prestazioni e dei processi.
In principio fu il layout
Avendone la possibilità, è bene partire dal disegno del layout del magazzino.
Per la razionalizzazione delle operazioni è fondamentale identificare l’orientamento delle aree di stoccaggio rispetto alle aree di lavorazione e ai flussi di movimentazione in/out.
Inoltre è necessario stabilire il numero di ribalte utili e l’estensione delle aree di accoglienza, la capacità delle aree di lavorazione in base alle diverse esigenze di handling, l’ampiezza delle aree di transito in uscita, i flussi di movimentazione ed il numero di mezzi necessari all’interno dei singoli turni operativi.
Non trascurabile è anche lo spazio esterno, occorre tener conto delle aree di sosta per i mezzi in arrivo, prevederne il senso di marcia, la sicurezza e la rapidità delle manovre di posizionamento.

La sicurezza nella logistica
Occorre stabilire il carico d’incendio dei diversi materiali stoccati per determinare la suddivisione in moduli della superficie complessiva di piattaforma e progettare un sistema automatico di estinzione a pioggia “sprinkler” e/o il posizionamento di estintori, e idranti.
Si devono prevedere appropriate vie di fuga, porte REI tagliafuoco per compartimentare gli spazi, aree di sicurezza per la gestione di particolari prodotti infiammabili.
Nel progetto del magazzino è necessario definire inoltre apposite aree tecniche per lo stazionamento e la ricarica dei mezzi di movimentazione.
L'illuminazione del magazzino
Progettare un sistema di illuminazione razionale, energeticamente efficiente, vuol dire fare la differenza.
L’illuminazione costituisce fino all’80% dei costi energetici di un magazzino. Oggi la gran parte dei magazzini usa led industriali capaci di garantire risparmio, visione chiara dei prodotti, mobilità sicura e illuminazione uniforme.
Led con luce a 6500K, simile alla luce diurna, sembra possano contribuire ad un maggiore benessere degli operatori di magazzino e ad un relativo aumento della produttività.


Organizzare lo stock
Come dicevamo, conoscere l’indice di rotazione o la stagionalità dei materiali gestiti, avere in mente cosa rappresenta la maggiore capacità di vendita, tenere in considerazione il valore ed i volumi delle anagrafiche gestite, ci permetterà di identificare l’organizzazione dei materiali in aree di stoccaggio dedicate e diversificate.

Alcuni fattori chiave:
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Caratteristiche dei materiali: voluminosi, a valore, scaffalabili o no
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Orientamento all’automazione: goods-to-man o impostazione tradizionale man-to-goods
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Posizionamento dei materiali nelle diverse aree di stoccaggio:
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Aree di stoccaggio a terra (metodo “a catasta”), in gabbie, a gravità
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Aree securizzate o temperate
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Suddivisione delle giacenze in aree di prelievo e di scorta
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Organizzazione della movimentazione interna: versamento stock/prelievo in uscita
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Tipologia e quantità di mezzi su singolo turno di lavoro
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Logica e orientamento dei percorsi di prelievo
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Vicinanza delle aree di stoccaggio da quelle di lavorazione
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Organizzazione delle baie di carico e relative aree di transito in/out
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- Aree a pianetti/minuteria
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Rack porta pallet intensivi o standard
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